Itinerario 9 - Gruppo Alpini Roncegno

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Itinerario 9

La 1a G.M.

TUTTI I TESTI E LE CARTINE SONO TRATTI DAL LIBRO
"ITINERARI DELLA GRANDE GUERRA IN VALSUGANA ORIENTALE E TESINO"
DI LUCA GIROTTO E FRANCO GIOPPI


9° Sulle tracce di Robert Musil



Lungo itinerario ad anello che si consiglia di compiere in due giorni e che ripercorre i luoghi ove era stanziato, tra primavera del ' 15 e primavera del '16, il 164° btg Landstürm del quale lo scrittore austriaco Robert Musil (Klagenfurt 1880-Ginevra 1942) fu "ufficiale aiutante" nell'estate del 1915.

• Partenza. Tramite la strada provinciale di Passo Manghen occorre innanzitutto raggiungere Malga Valtrighetta ubicata nell'alta Val Calamento (deviazione - sx - due chilometri a monte del ristorante Baessa), ove è fissato il divieto di transito per veicoli a motore (possibilità di proseguire sino a malga Cagnon di Sotto solo con autorizzazione da richiedersi al comune di Telve).

• Salita lungo strada che attraversa le foreste e gli ameni pascoli di Casabolenga, Cagnon di Sotto e di Sopra (mt 1.885), laddove si imbocca il segnavia SAT n° 407 per Passo Scalet (mt 2.212).

• Dal valico - tenendosi sempre in cresta nei pressi delle trincee dell'originaria prima linea austriaca stabilita tra maggio ed agosto del 1915 – si volge a sud ovest e si percorre l'intera dorsale di Monte Baitol (sentiero SAT n° 460A) fino a sfiorare, senza giungervi, il Passo di Val Mattio. Piegando a meridione (segnavia SAT n° 340) si incontrano nuove opere difensive e resti di baraccamenti militari che accompagnano il visitatore sino a Passo Cagnon di Sopra (mt 2.124), stazione d'arrivo di una importante teleferica per rifornimenti al settore Kreuzspitz - nord.

• Mantenendo la medesima direzione di marcia, si salgono in successione e con modesti dislivelli il Monte Conca e Cima Palù (mt 2.261), all'epoca autunno 1915 - presidiati dai Landesschützen del 1 ° reggimento. Anche qui sono presenti rovine di baracche con vestigia di stufe in refrattario.

• Scendendo a Passo Palù – circa 100 metri prima del valico, dx - si incontra la cosiddetta "Forcella Dollfuss", dal nome del futuro cancelliere austriaco Engelbert Dollfuss (Texing 1892- Vienna 1934) che nel ' 15 era sottotenente dei Landesschützen nel settore. Resti di trincee e dei baraccamenti di Dollfuss sul rovescio del passo.
A Passo Palù (mt 2.071), nella spianata ad est del valico e sotto Monte Slimber si celebravano le messe al campo del battaglione Landstürm n° 164 cui apparteneva appunto Robert Musil.

• Dal valico di Palù in pochi minuti si sale al Passo dei Garofani e, successivamente, al vicino Monte Slimber, mt 2.204, area conosciuta nel periodo bellico con il toponimo di "Schrimblerjoch" (a sud est della sella dei Garofani trovasi il rifugio Sette Selle, mt 1.990, punto di ristoro e, all'occorrenza, di pernottamento).

• Dalla vetta dello Slimber inizia il sentiero d' arroccamento – costruito dagli austriaci e attualmente segnalato con bolli rossi - che con direzione est, sud est (nell'ultimo tratto ci si sposta sul versante settentrionale del crinale roccioso) porta ad una facile forcella posta a nord est di Cima Colombara (mt 2.215, localmente Bocchetta di Cagnon).

• Dalla selletta, il sentiero dei "bolli rossi" prosegue ora verso meridione salendo dapprima Cima d'Ezze (mt 2.362) e scendendo poi all'omonima forcella (mt 2.263) tra resti dei baraccamenti e delle posizioni trincerate del 164° btg Landstürm di cui Musil era ufficiale "aiutante". Vista sul sotto stante laghetto d'Ezze ove lo scrittore spesso si recava a pescare il gustoso salmerino alpino nonostante il luogo fosse in piena "terra di nessuno".

• Lasciata Forcella d'Ezze, si scende (segnavia SAT n° 315) lungo la dolce Busa della Pesa fino a lambire gli edifici di Malga d'Ezze (mt 1.954) da dove necessita ancora salire (nord est, sentiero SAT n° 374) per portarsi alla bocchetta di Valtrigona (mt 2.114).

• Chi abbia scelto di pernottare al rifugio Sette Selle potrà allungare il percorso visitando le posizioni dell'artiglieria austriaca poste sulla vicina Cima Pastronezze - est, mt 2.182 - dalla quale si dominano le valli di Fregio e di Calamento nonché le antistanti posizioni italiane di Monte Setole.

• Per tutti, invece, dalla bocchetta già citata discesa alla Busa dell'Agnelezza e lungo l'intera Valtrigona fino a raggiungere l'omonima malga, trasformata dal 1997 in centro visitatori dell'Oasi Naturalistica del W.W.F. italiano. In breve tempo, da qui, un comodo sentiero nel bosco oltrepassa il torrente Maso e riporta l'escursionista al parcheggio di Malga Valtrighetta.









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25/02/2023
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