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PROVVEDIMENTI MIGLIORATIVI
di Vitaliano Modena
Con la seconda parte del 1917 furono presi dei provvedimenti migliorativi delle condizioni dei profughi; di questi si parlava fin dalla primavera e furono oggetto di specifici interventi parlamentari.
Il 30 maggio 1917 venne riaperto il parlamento, la cui attività era stata sospesa nel luglio 1914, e quindi i deputati trentini poterono denunciare i maltrattamenti, i soprusi e le illegalità perpetrate ai danni della nostra popolazione.
L'on. Degasperi pronunciò in parlamento una dura requisitoria per ottenere l'abolizione degli internamenti.
L'on. de Gentili tenne il 16 giugno un discorso in cui disse tra l'altro: "In complesso,l'approvvigionamento degli "evacuati" è insufficiente.
Specialmente negli accampamenti dell'Austria inferiore, è necessario rimediare senza alcun indugio; altrimenti potrebbero venirne le più serie conseguenze.
Mitterndorf. Cuoche e addette alla cucina: la seconda da sinistra Rosina Montibeller,
la terza Maria Menegol, la quattordicesima, Anna Zottele.
Noi rendiamo attento il governo, che bisogna cambiar rotta, se non vuole assumersi la rèsponsabilità, che migliaia e migliaia vadano lentamente, ma inevitabilmente incontro alla morte.
Anche gli alloggi richiedono pronti miglioramenti.
In baracche costruite per pochi mesi, e col pericolo di una stagione estremamente rigida, è impossibile passare un terzo inverno.
Il meglio sarebbe abbandonare questo metodo sbagliato, e dare un addio agli accampamenti, o almeno lasciare a tutti la libera scelta fra l'accampamento e la dimora in luoghi aperti".
Il 2 luglio venne proclamata l'amnistia e il governo fu costretto a intervenire per favorire la partecipazione dei profughi all'amministrazione del lager e a favorire più umane condizioni di vita. I trentini ebbero così più voce e videro esaudite molte delle loro richieste.
Una commissione visitò l'accampamento il 27 luglio, e i profughi si fecero parte attiva nel denunciare la loro triste condizione.
Mitterndorf. I panettieri: Mario Colleoni, a sinistra, e Celestino Postai sono i due ragazzi seduti.
Il risultato fu che le cucine vennero affidate alle suore e l'alimentazione fu meglio curata.
Anche la volontà dei profughi di migliorare la propria sorte divenne più determinata. "13 ottobre.
Ieri sera c'è stata un'adunanza dei valsuganotti, i quali si misero d'accordo per lavorare energicamente affinché gli impiegati tedeschi che ci sono nella ger vengano licenziati e sostituiti da profughi italiani.
14 ottobre. Oggi si radunarono in quattro commissioni tutti i profughi per eleggere dal loro seno un rappresentante su ogni cento individui.
Costui dovrebbe poi prender parte all'amministrazione dell'accampamento, finora esercitata da soli tedeschi".
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